Attualmente gli impianti mammari, costituiti da una capsula di silicone riempito di liquidi fisiologici o di gel di silicone, hanno forma rotonda o cosiddetta anatomica, perché ripete la concavità dei quadranti superiori e la convessità dei quadranti inferiori della mammella.
Il primo tipo di impianto è utilizzato quando l’intervento chirurgico è volto a conferire una forma rotondaal seno rimodellato, il secondo tipo quando sia opportuna una decompressione dei quadranti superiori, come ad esempio nell’impianto sotto-pettorale, o quando si decida per una forma della mammella con le curve concavo-convesso a cui si è fatto cenno.
Sono state prodotte anche protesi con la base concava e asimmetricaper adattarsi alla convessità dei due muscoli pettorali. Non esistono altre alternative riguardo la forma della protesi mammaria.
La nuova protesi mammaria ha forma conica, per offrire i seguenti vantaggi rispetto a quelle attualmente in uso:
1. Accentua la forma conica della mammella, offrendo quindi una differente categoria morfologica rispetto a quelle fino ad ora considerate, poiché esistono mammelle, esteticamente ineccepibili, che hanno forma conica. Infatti, come osserva il Testut, il diametro anteroposteriore della mammella può crescere o diminuire: nel primo caso abbiamo la mammella conica e la mammella piriforme, nel secondo caso la mammella appiattita o discoide.
2. Garantisce la proiezione della mammella meglio della protesi anatomica, perché il cono mantiene la forma a curve alternate, concavo-convesse.
3. Non ha lo svantaggio delle protesi asimmetriche, derivante dalla dislocazione e conseguente asimmetria morfologica.
Le dimensioni della protesi, volume, altezza, larghezza si adeguano alle necessità morfo-anatomiche e alla tecnica chirurgica prescelta.
L'impianto è più agevole e rapido rispetto alle protesi anatomiche e asimmetriche, per le quali ogni minima dislocazione appare evidente nel risultato finale.
Le protesi coniche proiettano meglio le mammelle, conferendo un aspetto più giovanile e armonioso.